Stefano Margheri, aka the italian dog whisperer, ci racconta del viaggio di Mia, compagna di vita per molti anni attraverso una singolare tecnica narrativa.
La storia scorre attraverso immagini e sensazioni che Stefano racchiude negli sguardi e nelle emozioni del suo cane; dispiega metodologie e tecniche di educazione cinofila ripercorrendo le tappe più significative della vita del suo animale e infine consegna il testamento di Mia a quanti vorranno capire meglio la relazione uomo-cane.
Editore Curcu&Genovese
Pagine 208
Nel corso delle pagine, emergono le descrizioni di ciò che è stato autentico e vero; il richiamo a concetti e principi di etologia, di apprendimento e di psicologia canina. Il primo periodo insieme alla mamma ed ai fratelli, il distacco da essi e, quindi, l’accoglienza presso il nuovo proprietario; i mesi iniziali in una località montana e il successivo trasferimento in città. Gli incontri con altri suoi simili, l’apprendimento di comportamenti e azioni di vita quotidiana, le visite a luoghi e ambienti di rara bellezza naturalistica, l’avvicinamento alle discipline cinofilo-sportive fino alla partecipazione a vere e proprie competizioni, locali e nazionali. Il tutto “filtrato” dai suoi occhi attenti, in uno scorrere di emozioni, percezioni e sensazioni tipicamente “canine”.
In aggiunta a ciò, un insieme di considerazioni sulla vita, sull’amicizia, sull’amore, sulla felicità, sulla tristezza e sul dolore, in un’ottica di analisi espressa dalla mente del cane. Filo conduttore: l’elemento dell’acqua, da fonte di gioiosa ebbrezza a strumento di unica consolazione.
Il raccontarsi di Mia è il raccontarsi di tutti i cani. La sua è un’ode cantata e dedicata a questo meraviglioso, unico e sorprendente animale domestico.