Sabato 28 alle 17.00 presso il foyer del Teatro di Pergine La Piccola Libreria di Levico Terme e Arcigay del Trentino ospitano l'autore CARLO GABARDINI - presentazione libro "Fossi in te io insisterei - lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere" - ed. Mondadori
CARLO GIUSEPPE GABARDINI dialogherà con FLAVIO ROMANI, presidente nazionale Arcigay
INGRESSO LIBERO
L'AUTORE
Carlo Giuseppe Gabardini è autore, attore, sceneggiatore, conduttore Radio24 (si può fare!), youtuber. Raggiunge la notorietà con il ruolo di Olmo nella sitcom Camerà Café, di cui è anche autore.
Ricordiamo nel 2013 la lettera aperta a La Repubblica a seguito del suicidio di un ragazzo gay "esseregay è bellissimo, ci si innamora di chi ci si innamora" e i video su YouTube "la nutella e la marmellata" e "malato? io sto benissimo"
IL LIBRO
Carlo Gabardini dà voce a un «romanzo famigliare» che prende avvio nella Milano degli anni Settanta-Ottanta in un appartamento nel quale i protagonisti – un padre, una madre e cinque figli, fra maschi e femmine – consumano cene «politicamente scorrette», si confrontano per scegliere la nuova auto da acquistare o il luogo dove trascorrere uno specialissimo compleanno, giocano partite di Trivial Pursuit, si danno appuntamento in cucina per tè notturni che diventano il momento più atteso e più intimo della loro quotidianità. È lì che Carlo deve imparare a poco a poco a districarsi fra le inquietudini, i sogni e le delusioni prima di bambino e poi di adolescente: le spavalderie infantili, le insicurezze liceali, la decisione di fare l’attore tradendo le aspettative di chi già lo immagina avvocato, i primi innamoramenti e turbamenti sessuali. E poi la morte del padre, inaccettata e inelaborabile, che scandisce il passaggio lacerante a una maturità a cui si sente impreparato. Allora non resta che ingolfarsi di lavoro (il teatro, il cinema, la televisione, la radio) e stordirsi di ogni possibile eccesso, togliendo spazio ad amori e affetti, ma soprattutto a se stesso. Fino a quel 31 ottobre 2013 quando il suicidio di un ragazzo omosessuale lo spinge a scrivere alla «Repubblica» una lettera in cui dichiara con fermezza che essere gay è bellissimo.
Fossi in te io insisterei è un racconto intimo e coraggioso, ironico e struggente, in cui è impossibile non riconoscersi perché, come scrive Gabardini, «il coming out non è un’esclusiva degli omosessuali, ma di tutti. Perché “venir fuori”, mostrarsi per chi si è realmente, urlare cosa si desidera per la propria esistenza, non concerne solo la sfera sessuale, riguarda il nostro senso di stare al mondo. Fare coming-out significa cominciare a vivere».
Un libro che è un invito a non aver paura, a uscire allo scoperto, a rivelare agli altri (e prima ancora a noi stessi) chi siamo realmente e cosa vogliamo per la nostra vita.
Carlo G. Gabardini,
Fossi in te io insisterei. Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere
Mondadori, 2015
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