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MARIO CURNIS presenta "diciotto castagne. La montagna, il bosco, la felicità"

  • La piccola Libreria di Lisa Orlandi Via Regia Levico Terme, Trentino-Alto Adige, 38056 Italy (map)

CASTEL CALDES OSPITA IL PRIMO INCONTRO D’AUTORE DEI TREK DAYS VAL DI SOLE

L’ALPINISTA MARIO CURNIS; 85 ANNI, CI RACCONTERA’ LA RICETTA DELLA FELICITA’ E IL SUO RAPPORTO SALVIFICO CON LA MONTAGNA E IL BOSCO.

IN DIALOGO CON CLAUDIO BASSETTI.

“Ci siamo dimenticati di come si abita il mondo. Bisogna tornare a casa.”

Una lezione di semplicità
e di armonia con l'ambiente.
Il racconto di come si possa, con i mezzi più semplici, ottenere il risultato più difficile: la felicità.

Diciotto castagne è il racconto della vita di un uomo con i suoi momenti bui e le sue gioie, un inno all’amicizia che nasce tra le montagne, un omaggio alla natura incontaminata e alle sue bellezze.

A tredici anni Mario inizia a lavorare come muratore, parallelamente scopre il mondo della montagna diventando uno dei più forti alpinisti in circolazione. Nel 2010 la sua impresa edile fallisce, con conseguenze che polverizzano il lavoro di una vita. L'anno seguente i medici gli diagnosticano un tumore. Va in montagna con cento capre, portando i farmaci necessari e vivendo da eremita per un anno, tenendo un diario dove registra le proprie esperienze. Riemerge guarito e più forte di prima e con la moglie Rosanna si rifugia in una baita lontana da tutto.

Mario Curnis, tra i più grandi alpinisti e scalatori viventi, che ha affrontato le vette più aspre e l’Everest (toccandone finalmente la cima nel 2002, a 66 anni), racconta in questo libro la sua storia personale, dall’amore per la montagna alla malattia, dalla vita quasi eremitica in una valle incontaminata fino al suo rapporto salvifico con la natura.

Mario Curnis è nato a Nembro (Bergamo) nel 1936, settimo di otto figli. Dopo un’infanzia segnata dalla fame, comincia giovanissimo a lavorare come muratore, mestiere che per sessant’anni ha saputo far convivere con la passione per la montagna, aprendo diverse nuove vie sulle Alpi, anche in inverno, e partecipando fin dai primi anni Sessanta a spedizioni alle Ande e in Himalaya. Considerato tra i più forti scalatori italiani, nel corso della sua lunga attività ha conosciuto il meglio di un secolo di alpinismo legandosi tra gli altri, con Riccardo Cassin, Walter Bonatti, Reinhold Messner e Simone Moro. Con quest’ultimo, nel 2002 (a sessantasei anni) è salito sulla vetta dell’Everest. Con Moro è anche autore del libro In cordata (Rizzoli 2015), curato da Angelo Ponta.

Vive con la moglie Rosanna in una baita immersa nel verde nella frazione di San Vito, a Nembro.