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Levico Terme incontra gli autori - Luglio 2017


"Levico Terme incontra gli autori – estate 2017" la rassegna letteraria di montagna, di vita, di poesia che animerà il territorio di Levico per tutta la stagione estiva.


La rassegna ha uno spirito nomade e itinerante: si sposta tra le piazze del paese e Villa Sissi fino al parco delle Terme, passando per il Forte Colle delle Benne, il Forte Busa Granda e Baita Cangi, al passo Vezzena. Ospiterà sia autori rinomati a livello nazionale, pubblicati da grandi case editrici, sia autori trentini.

I temi della rassegna: montagna, vita, poesia
La montagna sarà quella al femminile raccontata dalle fortissime campionesse ANNA TORRETTA e TAMARA LUNGER. Ci presenteranno l’essenza di due donne alpiniste in un ambiente per tradizione quasi esclusivamente maschile, parleranno della ricerca di felicità e di trascendenza in quota e della trasfigurazione della montagna attraverso le proprie esperienze di vita: da posto fisico, la montagna diventa una meta che si sposta ogni volta più in là, diventa continua ricerca di sé e pone sempre nuove sfide, così come la vita.
La montagna sarà anche quella ruvida e antilirica di CLAUDIO MORANDINI, premio Moduslegendi 2017, che narra le solitudini del montanaro abituato alla precarietà e a una vita che non ha nulla di bucolico o elegiaco.  “E’ il dramma della montagna. La vita è dura, la gente se ne va in città, i giovani non hanno voglia di star dietro alle bestie, preferiscono una laurea”
La montagna come luogo da attraversare in bicicletta sarà quella raccontata nel libro guida di FIORENZO DEGASPERI che propone un’immersione nella natura dalla Baviera fino al Veneto sulle tracce della Via Claudia Augusta, percorso che passa proprio nei pressi del Forte Colle delle Benne.
La vita di tre generazioni di una famiglia trentina, la famiglia “Libera”, fa invece da sfondo al romanzo epistolare di ROBERTO CORRADINI, scrittore trentino che ne racconta le vicende storiche dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento.
Storia di vita in viaggio quella di EMANUELE GIORDANA, viaggiatore di lungo corso, giornalista e inviato speciale RAI, che presenta, in prima nazionale a Levico Terme, la mitica rotta che negli anni ’70 partiva da Milano per arrivare fino all’Eden, a Kathmandu. Un esercizio di memoria e di confronto con le inevitabili trasformazioni di quei paesi che, terminata l’epoca della Guerra fredda, sono stati attraversati da conflitti e anche da una nuova orda di invasori: i turisti che, dopo il Viaggio all’Eden dei frikkettoni, seguirono quella pista preferendogli però alberghi lussuosi e viaggi organizzati. “L’Afghanistan era una favola perfetta dove era consentito immergerti fino al midollo”.
In piazza a Levico, la vita di due grandissimi personaggi della scena pubblica: VLADIMIR LUXURIA e ANTONIA ARSLANVladimir Luxuria, attivista, autrice e prima parlamentare trans in Europa, inaugura la rassegna levicense con una farfalla, simbolo di piena libertà, e con la convinzione di seguire la propria strada al di là delle convenzioni degli altri. L’ex parlamentare ci racconterà la sua vita, vocata alla lotta per i diritti umani e civili della comunità LGBT e non solo, con la consueta profondità di pensiero e con l’intelligenza pungente che la caratterizza. Il diritto alla libertà ripercorre tutta la produzione letteraria di Antonia Arslan. Dalla “Masseria delle allodole” a “Lettera di una ragazza in Turchia”, la Arslan tramanda la memoria della comunità armena e in quest’ultimo romanzo dà vita alle vicende di donne che combattono per il proprio futuro e per la propria indipendenza. Quello proposto a Levico è un libro intimo e attualissimo perché le paure che ci colpiscono ogni giorno da Oriente a Occidente, da Istanbul a Bruxelles, sono proprio le stesse delle donne raccontate dalla Arslan, donne che si sono sacrificate in nome della libertà.
Quindi la poesia: se esistesse una classifica dei luoghi comuni dell’editoria, “gli italiani non leggono poesia” sarebbe al secondo posto, subito dopo “gli italiani non leggono proprio”. La rassegna di Levico Terme inverte questo paradigma e dedica alla poesia molti degli appuntamenti in calendario: la poesia segue un ritmo più lento dell’editoria in prosa, un ritmo adagio che ben si sposa all’estate levicense.
GUIDO CATALANO, il poeta non laureato “più amato dalle donne” e più chiacchierato del paese, icona radiofonica elogiata dalla Murgia, apre la tornata poetica in piazza. Un detrattore mi ha definito “ criminale poetico seriale” ed io mi ci sono fatto una maglietta: questo è l’atteggiamento del poeta, attore e performer, al centro di un caso editoriale per le decine di migliaia di copie vendute per le sue raccolte di poesie. A Levico Terme Catalano porta il tour “Ogni volta che mi baci muore un nazista” che ha riempito il Teatro Olimpico di Torino e l’Alcatraz di Milano. Aspettiamoci interazione con il pubblico e i suoi irrinunciabili cavalli di battaglia: poesie perfette per far innamorare di sé e della propria amata; PFR (Poesie di Fine Rapporto) da non usare per corteggiare; poesie allegre per sorridere e poesie tristi; ritratti poetici di donna; dialoghi sull’amore, sulla vita e tante occasioni per baciarsi e dire addio a un nazista.
Il Parco delle Terme accoglierà due momenti di meditazione e poesia. A luglio avrà come ospite, dal Piemonte, TIZIANO Homo Radix FRATUS, il poeta scrittore “cercatore di alberi” che gira il mondo alla ricerca di alberi e che scrive meravigliosi libri di poesia e prose tra carta e corteccia. FRATUS ha inventato un lavoro bizzarro a partire da una passione “sono un uomo che si fa sempre più albero in un paesaggio di alberi che si fanno sempre più uomini” e proporrà a Levico una matinée dedicata a un vero e proprio atto di dendrosofia, con visita al parco, scoperta delle rarità botaniche e meditazione tra gli alberi.
In agosto il parco tornerà ad essere letterario con ANDREA BIANCHI, il guru del barefoot walking che ha fondato la prima scuola italiana di camminata a piedi scalzi e che presenterà un’esperienza poetica all’insegna della leggerezza e dell’earthing, quel prezioso scambio di energia tra la terra e i nostri piedi che solo un contatto "nudo" permette.
 Ferragosto in poesia al Forte Colle delle Benne con LAURA LIBERALE, “il verso che si fa corpo”dottore in ricerca in studi Indologici, poetessa antilirica che ha centrato la sua meditazione sulla relazione con la corporeità e la trascendenza. L’opera presentata dall’autrice padovana apre lo sgabello poetico ferragostano, momento democratico e partecipativo dedicato a tutti (si sale sullo sgabello e si declama in libertà). Laura Liberale costituisce un unicum nel panorama letterario contemporaneo: il verso è scarnificato e reticente, procede per coppie oppositive e per parabole. (nota bene: astenersi frettolosi).
ANDREA DE ALBERTI, l’oste-poeta di Pavia pubblicato nella collana di poesia più prestigiosa d’Italia, la bianca Einaudi, chiude la rassegna con una raccolta di versi di grandissimo lirismo. “Scrivere è vivere ed è come mangiar bene o bere un buon vino”: De Alberti scrive di sé e delle sue esperienze e lo fa con un taglio disassato rispetto ai canoni della poesia lirica, prediligendo i valori e il ritmo alla metrica. E’ una lettura coinvolgente che propone temi impegnativi che entrano come di straforo in discorsi di altro tipo, da quello paleoantropologico ed etologico che dà il titolo al libro, a quello che guarda ai fenomeni sociali della contemporaneità, siano l'Ikea o gli eroi della Marvel.
 

La rassegna è organizzata dalla Piccola Libreria e dalla Biblioteca Comunale di Levico TermeL’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito.
In collaborazione con : l’APT Valsugana e Tesino, il Consorzio Levico Terme in Centro, il Comune di Levico Terme, l’ASAT Levico Terme, l’Associazione Culturale Chiarentana, la SAT Levico Terme, l’Associazione Forte delle Benne, Il Grand Hotel Imperial, Il Caffè Nazionale, l’Osteria Boivin
Con il sostegno di Levico Acque e Cassa Rurale Alta Valsugana.
Grazie a Elisa Corni, operatrice culturale del Forte Colle delle Benne e bravissima grafica, per aver ideato la linea grafica della rassegna.