Sabato 23 alle 18.00 CARMINE ABATE torna a Levico Terme! Lo incontriamo nel salottino del Caffè Nazionale in piazza della Chiesa, in compagnia di Francesco Filippi.
L'occasione è la presentazione della novità editoriale Aboca Edizioni "L'albero della felicità", un romanzo piacevolissimo, dal tono autobiografico, che racconta la storia di un bambino che cresce in un piccolo paese del sud Italia, di un vecchio e di una pianta tenace.
“L'albero della fortuna” evoca il mondo malinconico e gioioso dell'infanzia di Carmine Abate nel villaggio di Spillace, ovvero la natia Carfizzi, il borgo che rappresenta una pietra miliare della sua geografia affettiva.
C'è devozione nel costante richiamo letterario dell'autore di origine arbëreshë al suo paese natale, piccolo, rannicchiato sulle colline dello Jonio, parte della cintura urbana degli albanesi d'Italia.
Da questo piccolo mondo antico Abate attinge tutta la poesia della sua nuova storia, in una successione di quadretti dai quali traspare la filosofia della sua esistenza: le corse per le campagne, le partite a calcio in strada, i segreti condivisi con gli inseparabili amici d'infanzia, il gusto dolce dei “bottafichi”, le passeggiate bucoliche a rubare frutta. Un libro che ci racconta di una felicità possibile.
Il romanzo è pubblicato nella bella collana “Il bosco degli scrittori” di Aboca, nata con l'idea di chiedere ad alcuni dei più importanti romanzieri italiani il proprio rapporto narrativo con le piante e il territorio e di raccontare il mondo a partire da un albero. Il primo albero, scelto per inaugurare la collana, è stato un olmo secolare friulano, “L'olmo grande” di Gian Mario Villalta, poeta e scrittore nato a Visinale di Pasiano (PD), ultimo superstite di un mondo contadino scomparso. Abate, nel “bosco degli scrittori” di Aboca, pianta l'albero della sua infanzia: il fico di Spillace.
Carmine Abate è nato nel 1954 a Carfizzi, un paese arbëresh della Calabria. Emigrato da giovane ad Amburgo, oggi vive a Besenello, in Trentino. Come narratore, ha esordito in Germania con Den Koffer und weg! (1984), cui sono seguiti romanzi di successo e raccolte di racconti. I suoi libri, vincitori di numerosi premi, sono tradotti in Francia, Stati Uniti, Germania, Olanda, Grecia, Portogallo, Albania, Kosovo, Giappone e in arabo. La collina del vento ha vinto il 50° Premio Campiello.