Venerdì 9 giugno alle 21.00 in Piazza della Chiesa a Levico Terme
L'outdoor festival di Levico Terme alza lo sguardo verso le terre alte e i suoi significati con due ospiti d'eccezione.
PAOLO COSTA, filosofo e autore di "L'ARTE DELL'ESSENZIALE. Un'escursione filosofica nelle terre alte" (Bottega Errante, 2023) in dialogo con lo scrittore alpaghese ANTONIO G. BORTOLUZZI.
Camminando in montagna può capitare di chiedersi che cosa ci sia poi di così speciale in quello che si sta facendo, da dove venga la gioia che si prova malgrado la fatica, il sudore, il freddo o la pioggia. Il libro di Paolo Costa è un tentativo di distillare il senso autentico di questa esperienza comune a partire da alcune parole chiave. Perché andare in montagna ci fa sentire più vivi? Che cosa c’è nel paesaggio che ci rende migliori? Come mai tra i monti l’esperienza del vuoto è tanto importante quanto il senso di pienezza? E perché non c’è nulla di male nel sentirsi inadeguati nelle terre alte?
Prendendo spunto dalla sua esperienza personale, l’autore ci guida in un’escursione filosofica tra i prati, le vette, i ghiaioni e i boschi delle nostre montagne.
Paolo Costa è ricercatore presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento. Per Feltrinelli ha tradotto e curato l’Antologia di Hannah Arendt, ha curato L’età secolare (2009) di Taylor e per i “Classici” Viaggio di un naturalista intorno al mondo di Darwin. Per Feltrinelli ha tradotto Il repubblicanesimo (2000) di Pettit, i due volumi Archivio Arendt (2001, 2003) a cura di Simona Forti, I problemi della filosofia (con Elena Spagnol Vaccari; 2007) di Russell e ha pubblicato La ragione e i suoi eccessi (2014).
Antonio G. Bortoluzzi: “Sono nato nel 1965 in un piccolo borgo in Valturcana nella conca dell’Alpago in provincia di Belluno. Poche case, molte stalle e sei famiglie."
Nel 2010 ha pubblicato il romanzo per racconti Cronache dalla valle (Biblioteca dell’Immagine); nel 2013 il romanzo Vita e morte della montagna (Biblioteca dell’Immagine) vincitore del premio Dolomiti Awards 2016 Miglior libro sulla montagna del Belluno Film Festival; nel 2015 il romanzo Paesi alti (Biblioteca dell’Immagine) con cui ha vinto nel 2017 il Premio Gambrinus - Giuseppe Mazzotti nella sezione Montagna, cultura e civiltà. Con lo stesso romanzo è stato finalista al Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo 2016 e al premio letterario del CAI Leggimontagna 2015. Nel 2019 ha pubblicato il romanzo dal titolo Come si fanno le cose (Marsilio Editori), finalista al Premio Latisana per il Nordest 2020, da cui è tratta l’omonima commedia teatrale (MDM Production). Nel 2022 l’antologia Montagna madre - Trilogia del Novecento (Biblioteca dell’Immagine).
È stato finalista del Premio Italo Calvino nel 2008 e 2010, oggi è membro accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna (GISM)